Leacril rappresenta un punto di riferimento tra le fibre acriliche utilizzate nel settore tessile, apprezzata per la sua versatilità, resistenza e confortevolezza.
Sviluppata in Italia e oggi prodotta da Montefibre, Leacril si distingue per la capacità di coniugare prestazioni tecniche elevate con una mano morbida e gradevole. Trovando applicazione in capi di abbigliamento, tessili per la casa e articoli tecnici, è una fibra che risponde in modo efficace alle esigenze di progettisti, designer e consumatori finali.
Che cos’è Leacril
La fibra Leacril si inserisce nella categoria delle fibre acriliche e viene ottenuta per polimerizzazione dell’acrilonitrile, un composto derivato da materie prime fossili.
Leacril nasce negli stabilimenti Acsa-Châtillon di Porto Marghera alla fine degli anni ’50, in un contesto di forte innovazione tecnologica nel comparto chimico-tessile italiano. Dopo una serie di fusioni societarie, la produzione è stata rilevata da Montefibre, azienda specializzata nella produzione di fibre sintetiche per uso tessile e tecnico.
La storia industriale di Leacril è strettamente legata all’evoluzione del tessile italiano del dopoguerra. Il marchio nasce da Acsa, azienda poi confluita in Châtillon e infine in Montefibre. Quest’ultima ha consolidato la produzione, innovando i processi e ampliando l’offerta.
Storia e introduzione sul mercato (anni ’50 ’60)
Nel 1959 Leacril viene riconosciuta come prima fibra acrilica interamente prodotta in Italia. Negli anni ’60 conquista il mercato europeo grazie a campagne pubblicitarie mirate e alla versatilità d’uso.
La struttura chimica della fibra è composta da copolimeri di acrilonitrile in percentuale pari o superiore all’85%. Questa configurazione le conferisce una combinazione di leggerezza, durabilità e buona reattività ai trattamenti tintoriali.
Proprietà tecniche di Leacril
Leacril si distingue per una serie di qualità che la rendono competitiva rispetto ad altre fibre sintetiche e naturali.
Morbidezza e mano al tatto
La fibra offre una mano simile alla lana, risultando soffice e vellutata. Questa caratteristica la rende ideale per capi destinati al contatto diretto con la pelle, come maglieria e intimo.
Resistenza meccanica e termica
Leacril presenta una tenacità compresa tra 4 e 5 g/den, un parametro che ne certifica la robustezza e la capacità di mantenere la forma anche dopo numerosi lavaggi. Ha una buona resistenza termica fino a 180°C in fase di stiratura indiretta.
Elasticità e comfort
Pur non essendo una fibra elastomerica, Leacril garantisce una certa elasticità intrinseca, soprattutto se miscelata con altre fibre come l’elastan. Questa caratteristica ne amplia l’impiego in capi sportivi e funzionali.
Facile tintura e colori vivaci
Grazie alla sua struttura molecolare, la fibra si presta alla tintura con coloranti cationici, garantendo colorazioni intense, resistenti alla luce e al lavaggio. Il colore penetra nella struttura del polimero, riducendo il rischio di scolorimento.
Resistenza al pilling e usura
Leacril mostra un’elevata resistenza all’abrasione e al pilling, conservando l’aspetto del tessuto nel tempo. Ciò la rende adatta anche per capi sottoposti a frequente uso o attrito, come i pantaloni o i capispalla.
Tecniche di produzione e finissaggio
La qualità della fibra dipende anche dai processi di produzione e finissaggio adottati.
Polimerizzazione e filatura (a secco/umido)
La produzione di Leacril avviene tramite polimerizzazione dell’acrilonitrile, seguita da filatura a umido o, in alternativa, filatura a secco. Il metodo scelto incide sulla finezza e sull’aspetto del filo.
Colorazione in filato vs “producer dyed”
Leacril può essere tinta in fiocco o in pasta (producer dyed). Quest’ultima modalità consente di ottenere fibre già colorate all’origine, migliorando la stabilità del colore e riducendo i consumi energetici in fase di tessitura.
Trattamenti speciali (es. SaniWear)
Montefibre ha sviluppato varianti speciali come Leacril SaniWear, dotata di proprietà antibatteriche e resistente a muffe e batteri. Questa versione è impiegata in tessuti per esterni, sanificabili e durevoli.
Vantaggi e benefici d’uso
La fibra offre numerosi vantaggi che ne spiegano la diffusione in contesti domestici, professionali e industriali.
Comfort simile alla lana
La morbidezza intrinseca della fibra la rende una valida alternativa alla lana, soprattutto per chi è allergico o sensibile alle fibre animali.
Leggerezza e termoisolamento
Il basso peso specifico consente di produrre tessuti leggeri ma termicamente isolanti, adatti a capi invernali e abbigliamento tecnico.
Facilità di manutenzione e asciugatura rapida
Leacril è facile da lavare, resiste ai detergenti e asciuga velocemente. Non richiede particolari accorgimenti nella stiratura, risultando ideale per l’uso quotidiano.
Criticità e sostenibilità
Pur offrendo alte prestazioni, Leacril presenta alcune limitazioni dal punto di vista ambientale.
Origine da derivati fossili
La fibra è di origine petrolchimica, quindi non rinnovabile. La sua produzione comporta il consumo di energia e l’impiego di sostanze chimiche di sintesi.
Impatto ambientale e riciclo
Leacril non è biodegradabile e la sua gestione a fine vita richiede sistemi di raccolta e riciclo dedicati. Alcuni progetti di economia circolare sono in corso, ma non ancora diffusi su scala ampia.
Rilascio microplastiche
Durante il lavaggio in lavatrice, Leacril può rilasciare microfibre sintetiche. L’uso di filtri appositi o sacchetti per il lavaggio contribuisce a limitarne la dispersione nell’ambiente.
Campi di applicazione di Leacril
Leacril trova impiego in un ampio spettro di settori.
Abbigliamento e maglieria
Utilizzata in maglioni, cardigan, calze e intimo, garantisce comfort, isolamento e resistenza. Le sue caratteristiche estetiche la rendono adatta anche a capi moda.
Tessili per la casa
Tappeti, coperte, cuscini e tendaggi sono tra i prodotti più comuni. La resistenza al pilling ne garantisce una lunga durata estetica.
Tessuti tecnici
Grazie alla variante SaniWear e ad altri trattamenti, viene scelta per tende da esterno, arredi nautici, rivestimenti auto e segmenti medicali.