La SIDS (sindrome della morte improvvisa del lattante), conosciuta anche come la “morte bianca” o la “morte in culla”, è un evento complesso i cui meccanismi non sono ancora completamente chiari, ma che è costantemente oggetto di studio. Colpisce i bambini fino ai 12 mesi (il 90% dei casi nei primi 6 mesi; il pericolo maggiore si registra nei primi 4 mesi), i quali vengono ritrovati morti senza una causa apparente. Proprio per questo motivo è difficile individuare la frequenza di questa sindrome, ma si stima che in Italia sia circa lo 0,0002%. Non è il caso di allarmarsi eccessivamente, quindi, anche perché fortunatamente sono state individuate delle raccomandazioni per prevenire il rischio di morte in culla.

1. Fai dormire il tuo bambino in posizione supina

La posizione supina è la posizione più sicura contro la morte in culla. Evita perciò di far dormire il tuo bambino prono o sul fianco: queste posizioni sono risultate associate a un più alto rischio di SIDS, probabilmente perchè aumentano la re-inalazione dell’aria espirata. Quando il tuo bambino è sveglio e puoi tenerlo d’occhio, però, mettilo pure in posizione prona, in modo da aiutarlo a rinforzare la muscolatura e la motilità. Posizionare correttamente il bambino è importante soprattutto nei primi mesi di vita: quando comincia a girarsi autonomamente nel sonno non è necessario rimetterlo in posizione supina se si gira nel sonno.

Posizione corretta nel sonno

2. Fai attenzione a coperte e materasso

Evita di coprire eccessivamente il tuo bambino, in modo da non provocargli un aumento troppo elevato della temperatura corporea. In particolare è importante che il viso sia scoperto per far sì che respiri liberamente. Il materasso non deve essere morbido per evitare che il bambino affondi e non deve lasciare spazi vuoti dove il bimbo potrebbe infilarsi. Posiziona il piccolo verso il fondo del letto in modo da evitare che scivoli finendo con il viso sotto le coperte. Evita trapunte, cuscini, spessori, giochi piccoli (che potrebbe ingerire) o peluches.

coperte e materasso

3. Crea il giusto ambiente

Per evitare il rischio di morte in culla è raccomandato fare dormire il bambino fino ai 12 mesi nel suo letto o culla, nella stanza dei genitori. La stanza da letto non deve essere nè troppo calda nè troppo fredda (la temperatura giusta è 18-20°C) e non devono esserci tracce di fumo di sigaretta (attenzione anche alle tracce sui vestiti). Evita di addormentarti con il bambino su superfici morbide come divani e poltrone.

4. Allatta il tuo bambino al seno

L’allattamento al seno, oltre ad apportare benefici per te e per il tuo bimbo, è protettivo nei confronti del rischio di SIDS perchè riduce la frequenza di infezioni del tratto respiratorio e gastrointestinale  e perché un bambino allattato al seno tende a svegliarsi più spesso di notte, il che è un meccanismo protettivo nei confronti di un’eventuale carenza di ossigeno o di un’ostruzione del respiro. Anche tenere il ciuccio di notte sembra essere un fattore protettivo nei confronti della SIDS ma se si decide di utilizzarlo si raccomanda di introdurlo dopo il primo mese di vita per non compromettere l’avvio dell’allattamento, di non insistere se il bambino non lo vuole, di non reintrodurlo se lo perde nel sonno e di interromperne l’uso una volta passato il pericolo di SIDS, cioè dopo l’anno di vita.

allattamento-seno

L’allattamento e la morte in culla sono comunque due degli argomenti trattati nel corso preparto active a Udine.